Teresa Margherita del Sacro Cuore di Gesù

Nacque ad Arezzo dalla nobile famiglia Redi, il 15 luglio 1747.

Formata ad un profondo spirito di pietà, all’età di sei anni poteva dirsi già una piccola contemplativa che domandava a chiunque fosse in grado di risponderle: “ditemi, chi è questo Dio?”.

La sua inclinazione al raccoglimento e alla preghiera si accentuò durante gli anni dell’educandato, trascorsi nel monastero benedettino di S. Apollonia in Firenze, dove ricevette una discreta istruzione liturgica, mentre la sua vita spirituale si approfondiva nella pietà eucaristica e mariana e nella devozione al Sacro Cuore. Rientrata in famiglia, manifestò la sua vocazione al Carmelo, vocazione di cui aveva avuto certezza negli ultimi mesi di educandato e il 1 settembre 1764 entrò nel monastero di “S. Teresa” in Firenze, dove vestì l’abito carmelitano l’11 marzo 1765, col nome di Teresa Margherita del Sacro Cuore di Gesù.

A ventidue anni una peritonite le troncava la vita, il 7 marzo 1770.

La cerimonia della beatificazione si tenne il 9 giugno 1929. La solenne cerimonia della canonizzazione il 13 marzo 1934.


Teresa di Gesù (de los Andes)

Nacque a Santiago del Cile il 13 luglio 1900.

Al fonte battesimale venne chiamata Juana Enriqueta Josefina de los Sagrados Corazones Fernandez Solar. Familiarmente era chiamata, e ancora oggi è conosciuta con il nome di Juanita. Visse la sua infanzia nella normalità in seno alla famiglia: i genitori, Michele Fernández e Lucia Solar; tre fratelli e due sorelle; il nonno materno, zii, zie e cugini. La famiglia godeva una buona posizione economica e conservava autenticamente la fede cristiana, vivendola con sincerità e perseveranza.

Juana ricevette la sua formazione scolastica nel collegio delle Suore del Sacro Cuore. La sua breve ma intensa storia si svolse tra la vita collegiale e quella familiare. A 14 anni, ispirata da Dio, decise di consacrarsi a Lui come religiosa, e precisamente, come carmelitana scalza.

Il suo desiderio si realizzò il 7 maggio 1919, quando entrò nel piccolo monastero dello Spirito Santo, a Los Andes, a circa 90 km. da Santiago. Il 14 ottobre dello stesso anno vestì l'abito di carmelitana, iniziando il suo noviziato con il nome di Teresa di Gesù. Da molto tempo sapeva che sarebbe morta giovane: il Signore glielo aveva rivelato. Ella stessa lo disse al suo confessore un mese prima di morire.

Accolse questa realtà con gioia, serenità e confidenza, sicura che nell'eternità avrebbe continuato la sua missione: far conoscere ed amare Dio.

Dopo molte sofferenze interiori ed indicibili patimenti fisici, causati da un violento attacco di tifo che consumò la sua vita, passò da questo mondo al Padre, la sera del 12 aprile 1920. Aveva ricevuto con grande fervore i sacramenti ed il 7 aprile aveva emesso la professione religiosa " in articulo mortis ". Le mancavano ancora 3 mesi per compiere 20 anni e 6 mesi per terminare il suo noviziato canonico e poter pronunciare la professione religiosa. Morì come novizia carmelitana scalza.

La cerimonia della beatificazione si tenne il 3 aprile 1987. La solenne cerimonia della canonizzazione il 21 marzo 1993.


Raffaele di San Giuseppe (Kalinowski)

Nacque a Vilnius, in Lituania, nel 1835,

E’ ingegnere militare e capitano di Stato maggiore. Lavora a ferrovie e fortezze. Partecipa, sia pur controvoglia, alla rivolta polacco-lituana contro i russi. Conosce per questo i lavori forzati in Siberia, dove porta con sé il Vangelo, l'«Imitazione di Cristo» e un crocifisso, beneficando chi incontra. Liberato, entra quarantaduenne nel Carmelo di Graz. Divenuto fra' Raffaele di San Giuseppe, va in Polonia, a Czerna dove passa le sue giornate esercitando per ore e ore il ministero della Confessione. Vorrebbe restare lì, ma il suo ordine lo chiamo a fondare nuove comunità nel Paese.

L'ultima la fonderà a Wadowice, dove morirà nel 1907.

La cerimonia della beatificazione si è tenuta il 22 giugno 1983. La solenne cerimonia della canonizzazione il 17 novembre 1991.


Maria Maravillas di Gesù

María Maravillas de Jesús, al secolo María Maravillas Pidal y Chico de Guzman, nacque a Madrid il 4 novembre 1891. Fin dall'infanzia desiderò consacrarsi a Dio e dedicò la sua gioventù all'aiuto dei bisognosi.

Attratta dalla spiritualità di Santa Teresa di Gesù e di San Giovanni della Croce e mossa dal suo amore per la Vergine Maria, entrò nel Carmelo dell'Escorial il 12 ottobre 1919.

Nel 1924 fondò un Monastero di Carmelitane Scalze nella località Cerro de los Angeles, centro geografico della penisola iberica, accanto al monumento al Cuore di Gesù, come luogo di preghiera e immolazione per la Chiesa e per la Spagna. 

Durante la persecuzione religiosa Madre Maravillas brillò per il suo spirito di riparazione, la sua fortezza, serenità e fiducia nel Signore. Nel segno della fedeltà a Santa Teresa procedette alla fondazione di altri dieci conventi carmelitani, recuperando luoghi tradizionali di S. Teresa e S. Giovanni. Priora durante lunghi anni, formò le sue consorelle con la testimonianza delle sue virtù e si distinse per la sua vita mistica, l'ardore apostolico e la bontà unita a fermezza verso coloro che la consideravano una vera madre. Morì nel Carmelo di La Aldehuela, l'11 dicembre 1974, pronunciando le seguenti parole: "Che felicità morire carmelitana!".

La cerimonia della beatificazione si tenne il 10 maggio 1998. La solenne cerimonia della canonizzazione il 4 maggio 2003.